lunedì 12 aprile 2010

Golf-mania dopo Augusta. Alla scoperta della formula pro-Am

Il numero dei golfisti di casa nostra è in costante aumento, anche grazie alla varietà di tornei aperti sia a dilettanti che professionisti. Per gli amateur la possibilità unica di giocare al fianco di veri maestri. E magari di sfidare anche Hugh Grant.
Si è appena conclusa una storica edizione del Masters di Augusta, il torneo major più affascinante che ha visto il ritorno più atteso della storia del golf, quello di Tiger Woods, al rientro dopo oltre 4 mesi di assenza per lo lo scandalo che lo ha travolto lo scorso 27 novembre. E' stato un Masters storico per i colori italiani: per la prima volta in campo tre azzurri, i fratelli Molinari e Matteo Manassero, che con i suoi 16 anni è diventato il più giovane giocatore ad avere mai giocato e passato il taglio ad Augusta. Edoardo Molinari non è riuscito a qualificarsi per il week end come ha fatto il fratello Francesco, ma il bilancio per colori azzurri è comunque positivo. E' anche grazie ai successi dei fratelli Molinari e di Manassero, che passerà professionista quest'anno all'Open d'Italia, se la base dei golfisti italiani negli ultimi anni è cresciuta fino a toccare lo storico traguardo di 100.000 tesserati.

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